C’è attesa per il click day per colf e badanti, previsto dal Decreto Flussi del Ministero degli Interni, per l’assunzione cittadini provenienti da Paesi stranieri.
L’ accesso limitato e la pianificazione per il treinnio 2023-2025, fanno si che si debba essere preparati e, soprattutto, rapidi per presentare e proprie domande.
Il Ministero dell’Interno tramite la circolare n. 5969/2023 fornisce già tutte le indicazioni e le istruzioni necessarie per affrontare quello che sarà il click day del 4 dicembre 2023.
C’è una grande attesa per quello che sarà il click day del 2023, previsto dalle ore 9:00 del prossimo 4 dicembre. Si tratta della finestra temporale nella quale si potrà richiedere l’assunzione di colf e badanti provenienti dall’estero.
La misura è prevista dal Decreto Flussi del Ministero dell’Interno che ogni anno prevede il numero di cittadini stranieri che possono entrare per lavoro in Italia. Questi, ovviamente, dovranno svolgere una attività di lavoro subordinato non stagionale.
Per quanto riguarda la categoria di colf e badanti, il numero di stranieri che possono entrare in Italia per svolgere questo lavoro è limitato, per queste ragioni il click day diventa un momento fondamentale da non perdere per tutte le persone o le famiglie che abbiano bisogno di una figura del genere.
Per il triennio 2023-2025, infatti, il numero di cittadini non italiani che possono entrare in Italia con la finalità di un lavoro subordinato, non stagionale, nel comparto dell’assistenza familiare o socio-sanitaria è di 28.500 unità. Con un rapido calcoso si può dedurre che per orni anno sono 9.500 le lavoratrici o i lavoratori che possono venire in Italia per svolgere questo ruolo.
Le istruzioni per partecipare al Click Day sono già state emanate e disponibili da parte del Ministero dell’Interno. Ci sono dei requisiti da soddisfarre, infatti, per poter accedere e richiedere, così, l’ausilio di lavoaroti stranieri come colf e badanti. Il numero limitato fa poi si che occorra essere rapidi nella compilazione della richiesta per non rischiare di rimanere senza la possibilità di assumere la persona di cui si ha bisogno.
Tra i requisiti che bisognerà soddisfare entro il 4 dicembre, giornata in cui sarà possibile inoltrare la richiesta, quello fondamentale riguarda sicuramente l’essersi accertati che in Italia manchino figure del genere.
Per poter, infatti, richiedere il ricorso all’assunzione di un lavoratore straniero per la figura di colf o badante, c’è bisogno tramite i Centri di Impego Italiani di assicurarsi che non vi sia personale italiano capace e disposinibile a svolgere tale ruolo. Prima di poter assumere una persona straniera, insomma, bisogna accertarsi nei modi e nei tempi giusti che non vi siano italiani disponibili a ricoprire questa figura professionale.
La verifica può, facilmente, essere fatta tramite una richiesta all’ANPAL, in questo modo si saprà se sul territorio italiano ci sono o meno persone disposte ad accettare tale incarico. Questo è un passaggio importante senza il quale non si potrà provvedere all’assunzione di stranieri.
Altri requisiti da soddisfare poi, ovviamente, riguardano il tipo di contratto da proporre a chi vorrà accettare il lavoro di colf o badante. Il lavoro, infatti, come specificato nel decreto non può essere un lavoro stagionale e deve garantire almeno 20 ore settimanali alla collaboratrice domestica o alla badante. Lo stipendio, naturalmente, ha anche esso dei requisiti specifici. La paga mensile, infatti, deve garantire almeno una cifra pari all’assegno sociale italiano. Nel 2023, dunque, lo stipendio minimo mensile da offrire ad un collaboratore non può essere inferiore ai 503,27 euro.