Cambiamenti in corso per tutti coloro che giocano a golf, sia a livello professionistico che amatoriale: un cambio radicale sta per avvenire.
Le palline da golf: sono loro il soggetto incriminato ma, al tempo stesso, anche quello sul quale pende l’onta del cambiamento.
Ecco qual è stata la decisione presa dalla United States Golf Association. Cerchiamo di capire insieme.
Novità per chi gioca a golf
Una decisione che è stata presa e che porterà a cambiamenti graduali nel corso del tempo, cambiamenti ai quali, però, tutti dovranno adeguarsi. Sia la United States Golf Association che la R&A, hanno deciso che nei prossimi anni le palline da golf dovranno adeguarsi a una nuova conformazione che accorcerà di alcuni metri la distanza massima a cui possono essere lanciate.
Elemento positivo o negativo? È da chiedersi direttamente ai giocatori. Sta di fatto che entro gennaio 2028 (per quel che riguarda i professionisti) e lo stesso mese, ma del 2030 (per i giocatori amatoriali) le palline dovranno esser tutte cambiate.
Dopo anni di discussioni, finalmente la decisione è stata presa, ma diverse e contrastanti sono state le reazioni. Perché questo cambiamento così urgente? La ragione principale sta nel fatto che, mentre i migliori golfisti al mondo riescono a colpire le palline sempre più forte e a farle atterrare sempre più lontane, i campi da golf alla fine rimangono delle stesse dimensioni.
All’inizio, si era anche pensato di introdurre un nuovo regolamento solo per i professionisti ma, di conseguenza, ci sarebbero stati due tipi di palline differenti, a seconda del tipo di giocatore.
Al giorno d’oggi, le palline da golf regolamentari vengono progettate in questo modo: si misura la distanza a cui atterrano, dopo essere state sparate da un macchinario, a un angolo di 10° e una velocità di circa 280 km/h. Con le nuove regole, i macchinari le spareranno a 295 km/h, ma dovranno atterrare alla stessa distanza massima di prima.
Perché arriveranno nuove palline?
Stando a quanto raccontato da un sito sportivo, nell’ultima stagione 98 golfisti del PGA Tour, hanno superato i 274 metri di media nei propri colpi, specie in quelli in cui la pallina va più lontano. Dieci anni fa, i golfisti che ci erano riusciti erano soltanto 10. Semplice miglioramento o anche casuale coincidenza?
In molti, però, affermano che, negli ultimi anni, il golf è diventato uno sport un po’ noioso e l’intenzione delle autorità che regolamentano il golf è quella, anche, di favorire le dinamiche di gioco tradizionali, prevedendo l’utilizzo di tecniche e mazze diverse per avvicinarsi più gradualmente alla buca, ma anche di una certa creatività, con risultati più spettacolari per gli spettatori.
Basteranno, adesso, solo le nuove palline a rendere il gioco di nuovo affascinante come lo era prima? Staremo a vedere.