Jannik Sinner, il campione, il futuro del tennis italiano e mondiale, strepitoso nella conquista della Coppa Davis da parte dell’Italia, ed il dramma che non ti aspetti.
Soffermarsi sulla vita dei campioni dello sport significa limitarsi ai momenti di festa e gioia senza, però, immaginare quanto queste dietro possano nascondere degli autentici drammi.
E’ il caso, ad esempio, del tennista italiano, Jannik Sinner, salito alla ribalta nell’ultimo periodo per i suoi successi e le sue grandi prestazioni ecco, però, cosa nasconde la sua vita.
Jannik Sinner il campione e quel dramma che si porta dietro
Sinner è un giovane tennista italiano che ha raggiunto la fama internazionale grazie alle sue prestazioni eccezionali nel circuito professionale. Nato a San Candido, in provincia di Bolzano, il 16 agosto del 2001, Sinner ha iniziato a giocare a tennis all’età di 7 anni sotto la guida del padre.
Oggi il ragazzo di appena 20 anni è considerato uno dei talenti più promettenti del tennis mondiale. L’infanzia di Jannik Sinner è stata caratterizzata dall’amore per lo sport e dallo spirito di sacrificio. Dopo aver iniziato a giocare a tennis, il giovane atleta ha continuato ad allenarsi intensivamente, raggiungendo un livello di eccellenza in poco tempo.
Eppure anche per Jannik ci sono drammi nel suo passato, è stato lui stesso ad ammetterlo, ombre che stanno venendo alla luce solo in questi giorni. Il tennista ha iniziato a partecipare a tornei giovanili internazionali a soli 14 anni e ha velocemente attirato l’attenzione degli addetti ai lavori.
Nel 2018, Jannik Sinner ha vinto il Torneo degli Assoluti di Trento, diventando il primo giocatore più giovane nella storia a riuscirci. Questa vittoria gli ha permesso di ottenere il wild card per partecipare al Trofeo Bonfiglio, un torneo internazionale di categoria ITF Juniores. Sinner ha fatto un’ottima prestazione, vincendo il torneo e diventando il primo italiano a vincere il Trofeo Bonfiglio dal 2006.
I successi si susseguono ma lui non dimentica
Poco dopo, Sinner ha fatto il suo debutto professionale a Milano, in un torneo Challenger dove ha raggiunto le semifinali. Nel 2019, ha vinto il suo primo titolo Challenger a Bergamo. Inoltre, Sinner ha conquistato la medaglia d’argento nel doppio maschile ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona ed è diventato il primo giocatore italiano a vincere un titolo ATP Next Gen al Torneo di Milano.
Il giovane atleta ha continuato la sua ascesa nel tennis professionale anche nel 2020, raggiungendo la sua prima finale ATP a Sofia e conquistando il suo secondo titolo Challenger a Ortisei. Nel 2021, Sinner ha raggiunto la sua prima finale di un torneo ATP 500 a Miami. Ha inoltre conquistato la sua prima vittoria contro un Top-10, eliminando Alexander Zverev al Roland Garros e raggiungendo i quarti di finale.
Oltre alle sue eccezionali prestazioni in campo, Jannik Sinner è noto per la sua umiltà e la sua dedizione allo sport. Il giovane atleta ha già guadagnato l’ammirazione dei suoi colleghi per la sua professionalità e la sua grinta. È interamente concentrato sulla sua carriera tennistica e sta lavorando duramente per raggiungere i suoi obiettivi. Inoltre, Sinner è un abile sciatore, un altro sport in cui eccelle.
Ha rivelato di aver sviluppato un grande amore per la montagna e la natura in generale, essendo cresciuto tra i monti delle Dolomiti. Tuttavia, il tennis è la sua vera passione e il suo obiettivo principale è diventare il numero uno del mondo.
Nessuno avrebbe potuto immaginare
Eppure in questi giorni, con i riflettori puntati su di lui, qualcosa della sua vita privata sta emergendo. Jannik ha, infatti, un fratello maggiore Mark, basta dare uno sguardo alle foto sui loro profili social per capire che non sono fratelli di sangue.
Mark, del resto, è stato adottato dai genitori del campione rassegnati dal fatto di no poter avere figli. Ebbensi si Jannik Sinner, in verità, non sarebbe nemmeno dovuto nascere. Nonostante i loro sforzi e l’amore della coppia i figli, infatti, non arrivavano al punto tale da convincere i genitori di Jannik ad adottare quel bambino proveniente dalla Russia, Mark.
Solo dopo questo gesto di amore ed enorme generosità la coppia che gestisce il rifugio Fondavalle a San Candido, ebbe la lieta notizia di aspettare un bambino naturale. Una vera e propria benedizione dal cielo, quindi, quella di Jannik Sinner il campione che non sarebbe nemmeno dovuto nascere e che, invece, oggi sta donando soddisfazioni a tutti gli appassionati di tennis italiani o meno che siano.