È una domanda che sempre ci siamo fatti, anche perché dalle nostre mamme e dalle nostre nonne vediamo farlo spesso ed in continuazione.
Specialmente da coloro che lo fanno in casa, è un momento sacro, quasi un rito, che potremmo dire affonda anche le radici nella tradizione.
Ma perché si incide l’impasto del pane o della pizza? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Impasto del pane: ecco il perché di quella particolarità
Lo vediamo fare spesso, alle nostre mamme, alle nostre nonne e, soprattutto, ai mastri panificatori: quella “croce” sul pane al momento di mettere a riposo l’impasto. Ma perché si fa? Qual è il suo scopo preciso? Partiamo dal presupposto che non riguarda solo l’impasto del pane ma anche quello della pizza.
Lui è il re della nostra tavola, in qualunque regione vai, qualsiasi cosa mangi, lo mettono sempre come piatto d’accompagnamento. Il pane: non manca mai, né nella tradizione e neanche nella storia. È sempre presente, e lo è anche nella religione. Lo si prepara e lo si cucina in ogni parte del mondo ed è la prima pietanza che ci viene in mente ogni qualvolta vediamo la farina.
Il pane è principalmente composto da farina, lievito, acqua e, poi, anche da eventuali altri ingredienti che tendono ad arricchirne il suo sapore. È un’ottima fonte di carboidrati e di glucosio e “accompagna” sempre ogni nostro piatto. Ma torniamo alla nostra domanda d’inizio: l’impasto e la croce sopra.
Perché si fa “una croce sopra”
Un’incisione fatta al centro dell’impasto: stando alla leggenda, che si è tramandata nei secoli, la croce serviva per proteggere il pane da energie maligne, e, quindi, anche da spiriti negativi. In questo modo, perciò, si pensava che la lievitazione del pane potesse avvenire in maniera corretta e senza intoppi di qualsiasi genere.
Credenza o leggenda, sta di fatto che, ancora oggi, chiunque prepari l’impasto del pane, prima di metterlo nel luogo deputato alla sua lievitazione, incide a mò di croce la pasta stessa e, una volta ottenuta la lievitazione, la croce stessa resta dando anche un aspetto caratteristico al pane stesso. Solo al pane? No, a quanto pare lo stesso procedimento lo si fa anche per l’impasto della pizza, e sempre con la stessa usanza e credenza.
Insomma: la leggenda arriva anche a tavola.