Guai in vista e, forse, carriera finita per il 48enne, campione di scacchi, Yan Chenlong. Le accuse nei suoi confronti sono gravissime.
Da vittoria da ricordare per Yan Chenlong, campione di scacchi cinesi, a incubo. Gravissime le accuse nei suoi confronti e carriera compromessa se non, forse, finita.
Intanto squalifica per il campione ma, per ciò di cui viene accusato, le conseguenze potrebbero essere davvero peggiori. I social sono in delirio per quanto avrebbe fatto Yan.
Quando si parla di scacchi, il nome di Yan Chenlong viene subito alla mente di tutti gli appassionati. Questo almeno fino a qualche giorno fa, oggi quello per cui potrebbe essere ricordato questo uomo ha davvero dell’incredibile.
Yan ha iniziato a giocare a scacchi a soli sei anni e da allora non ha mai smesso di stupire il mondo con le sue abilità. Fin da piccolo ha dimostrato un talento innato per il gioco degli scacchi.
Con il passare degli anni, ha continuato a perfezionare le sue strategie e a sviluppare la sua abilità tattica, diventando un maestro degli scacchi in poco tempo. La sua prima vittoria importante è arrivata nel 2014, quando ha vinto il campionato juniores della Cina. Da lì in poi, è stato un crescendo di successi per Yan. Nel 2015 è entrato a far parte della squadra olimpica cinese di scacchi e ha contribuito alla conquista della medaglia d’oro.
È stato anche il più giovane giocatore di scacchi cinese a raggiungere il titolo di Grande Maestro (GM) all’età di 14 anni e 6 mesi. Yan ha dimostrato di avere una mente brillante e una capacità di elaborare strategie complesse in brevissimo tempo. Le sue partite sono caratterizzate da una combinazione di calcolo preciso e intuizione rapida, che spesso gli permettono di superare avversari più esperti.
Il problema, però, è che tutto questo ptorebbe rivelarsi essere un bluff, figlio solo di una intelligenza artificiale.
Per ora il campione di scacchi, o forse sarebbe meglio dire l’ex campione, è stato squalificato dalla Federazione cinese per vandalismo. I fatti risalgono alla sera del 17 dicembre a Lingshui, sull’isola di Hainan, dopo aver stravinto i campionati nazionali di scacchi cinesi, lo xiangqi.
La nottata di festeggiamenti per Yan si è tramutata in incubo. Nella camera dell’hotel in cui alloggiava, infatti, il campione ha deciso di dare un autentico festino. Una festa sfrenata a base di alcolici. Una nottata in cui Yan ed altre persone presenti avrebbero praticamente distrutto la camera di hotel.
Ciò che, però, ha destato sconcerto e orrore sarebbe una cosa fatta da Yan. Il giorno successivo, infatti, il campione avrebbe fatto i propri bisogni, evacuando, nella vasca da bagno della stanza dell’albergo.
L’orrore nel gesto è relativo, però, alle accuse che sui social e ovunque si stanno muovendo nei confronti del campione cinese. Avrebbe barato usando il metodo dell’americano Niemann.
Secondo le accuse, infatti, Yan Chenlong avrebbe vinto utilizzando perline anali dotate di trasmettitori wireless per ricevere, tramite un codice, suggerimenti sulle migliori mosse da fare per vincere.
Il fatto di fare i propri bisogni nella vasca dell’albergo, infatti, avvalora questa tesi. Per gli accusatori, infati, Yan stava recuperando le perline utilizzate per la vittoria.