Per trovare lavoro un buon curriculum può fare la differenza. Ma ci sono delle cose che non devi mai inserire.
Gli esperti concordano: un curriculum ben fatto può ancora fare la differenza tra l’essere assunti e l’essere rifiutati.
Alla ricerca di un lavoro
Non è mai troppo presto per imparare a redigere un curriculum vitae. Il curriculum è un documento di testo che raccoglie, schematizzandole, tutte le esperienze personali e lavorative di una persona. E’ uno strumento che, a tutt’oggi, è importante se si cerca lavoro.
Ma siccome il mondo di oggi non è più quello di un tempo è bene che tu sappia che quando invii un curriculum ad un’azienda è probabile che a leggerlo non sia più un essere umano ma un algoritmo. E all’algoritmo, ovviamente, poco importa se tu hai “grande spirito di adattamento e capacità di lavorare in team” (tipica frase che si trova sui cv!) o se nel tuo tempo libero vai ad accarezzare i cuccioli abbandonati in canile.
Dunque come creare un curriculum che l’algoritmo possa trovare attraente? Ce lo dicono gli esperti in risorse umane!
Regole d’oro per il curriculum perfetto
Partiamo da un principio che in realtà ha validità da sempre: non te la caverai con un solo curriculum! Sembra incredibile ma la stessa persona può creare infiniti curricula. Ogni posizione lavorativa è diversa, no? E dunque ogni curriculum deve essere diverso.
Non fraintendermi! Non sto dicendo che tu debba inventare esperienze o millantare titoli (in molti lo fanno ma non serve poi a molto). Sto dicendo che in base al tipo di impiego per il quale ti stai candidando dovrai mettere in risalto determinate caratteristiche piuttosto che altre.
Facciamo un esempio: sei laureato in architettura ma, avendo la passione per la pasticceria, hai anche fatto un anno di stage presso una rinomata pasticceria della tua città. Se il curriculum che stai per inviare è destinato ad un laboratorio di pasticceria dovrai enfatizzare il fatto di aver già lavorato non solo in pasticceria ma in una delle migliori della città.
Ometti le date
All’algoritmo interessa che tu abbia determinate esperienze non le date in cui le hai svolte. Quindi, sebbene il curriculum classico preveda l’elenco in ordine cronologico (dal più recente al più vecchio) delle tue esperienze, in realtà puoi omettere le date.
Ometti dati sensibili
Sapevi che è anche possibile omettere alcuni dati sensibili? Il primo che puoi evitare di inserire è il sesso. E questo perché, per legge, non esistono lavori solo per uomini e lavori solo per donne. Altro dato che, in alcuni casi, puoi omettere è l’età.
Il motivo è lo stesso di prima: è illegale imporre un limite d’età. Chi pone un limite di solito lo fa per poter accedere a dei benefici fiscali ma la legge stabilisce che non è legale farlo. Tanto è vero che il limite d’età (salvo per le forze dell’ordine) è stato eliminato anche nei concorsi pubblici.