Sanremo 2023 ha avuto degli strascichi non molto piacevoli sia per Chiara Ferragni che per Amadeus. Cosa succederà ora?
L’AGCOM ha comminato una multa ma, da più parti, si sta chiedendo una temporanea sospensione di Amadeus. Mamma RAI prende tempo. Ma cosa è successo?
Gli strascichi di Sanremo 2023
Sanremo 2023 continua a far parlare di sé. A pochissimi giorni dall’inizio di Sanremo 2024 arriva la decisione AGCOM che ha fatto infuriare CODACONS e ASSOURT. L’autorità garante ha infatti comminato alla RAI una multa da oltre 170 mila euro a causa della pubblicità occulta che Amadeus e Chiara Ferragni hanno fatto ad Instagram.
Ricordate quando il conduttore e l’influencer parlavano insistentemente di Instagram, facevano selfie e scommettevano sul numero di followers che, il nascente account di Amadeus, avrebbe guadagnato durante i giorni del festival? Ebbene, per tutta questa sovraesposizione mediatica sul palcoscenico più famoso d’Italia Instagram non ha investito neanche un centesimo. E quindi si è trattato di pubblicità occulta.
Non ti pago!
Ovviamente stabilire che la RAI debba pagare la multa significa, implicitamente, stabilire che siano gli italiani a dover pagare per una mancanza attribuibile ad un conduttore e ad una imprenditrice digitale. Ed è proprio questo che ha fatto infuriare il CODACONS che, con un comunicato stampa di fuoco, ha chiesto a gran voce alla RAI di sospendere il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo.
Oltre a questo CODACONS chiede che Ferragni ed Amadeus risarciscano gli italiano che pagano il canone RAI. Non è giusto che siano gli abbonati a pagare per le colpe altrui.
“La sanzione comminata dall’Autorità per le comunicazioni, seppur impugnata dalla Rai dinanzi al Tar del Lazio, ricade sull’azienda, la quale come noto è finanziata dai cittadini attraverso il canone. Al contrario dovrebbero essere il conduttore e l’influencer, autori dell’illecito sanzionato dall’Agcom, a pagare di tasca propria la multa”.
Così si legge nel comunicato stampa diramato pochi giorni fa da CODACONS e ASSOURT. Il comunicato continua affermando:
Il Codacons ha inoltre diffidato la Rai a sospendere il conduttore Amadeus il quale, essendo parte di un contenzioso che coinvolge la Rai, per i codice etico e per contratto di servizio Rai non può svolgere attività retribuite dalla stessa – si legge nella diffida – L’art. 4 del Codice Etico RAI impone che “Gli Esponenti Aziendali evitano qualsiasi situazione che possa dar luogo conflitto d’interesse. Situazioni di potenziali conflitto d’interesse vengono portate a conoscenza dei diretti superiori”.
Inoltre ai sensi dell’art. 2 delle Linee Guida finalizzate ad evitare l’insorgere di situazioni di conflitto di interessi, “Produttori, Artisti e Agenti, nei rapporti con Rai, hanno l’obbligo di astenersi da qualsiasi condotta idonea a determinare situazioni di conflitto di interessi. In via generale, l’attività di negoziazione relativa a prestazioni artistiche in favore di Rai posta in essere da Produttori, Artisti ed Agenti deve essere ispirata ai principi di correttezza, rispetto, trasparenza, diligenza, professionalità e salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti.”
Il comunicato CODACONS è visionabile QUI