Quella che stiamo per raccontarvi è una storia davvero molto particolare ma che ci fa capire, allo stesso tempo, come i progressi della tecnologia siano davvero tanti.
Il trapianto di cuore è uno dei più delicati interventi chirurgici, ma le moderne tecnologie, come dicevamo, stanno facendo passi da gigante.
In Lombardia è stato impiantato il primo cuore totalmente artificiale. Cerchiamo di capire insieme.
Può una persona vivere con un cuore totalmente artificiale? A quanto pare sì, e a dimostrarcelo sono stati proprio i medici lombardi. Un eccezionale intervento chirurgico è stato portato avanti all’ospedale “Niguarda” di Milano: un cuore artificiale che sostituisce un cuore nativo nella sua totalità.
Il cuore vero e proprio è stato rimosso con un intervento cardiochirurgico in circolazione extracorporea: si tratta della prima operazione del genere eseguita in Lombardia. Il nuovo cuore artificiale è stato impiantato in un paziente affetto da grave scompenso cardiaco con disfunzione del ventricolo sinistro e destro che, da diversi mesi, era in attesa di trapianto.
Un intervento portato avanti con successo dall’equipe della Cardiochirurgia e Trapianto di cuore, diretta da Claudio Russo, e supportata dallo staff dell’Anestesia e Rianimazione Cardiotoracovascolare, diretto da Michele Mondino. Sembra, in realtà, qualcosa di fantastico, che possa avvenire soltanto nei film o nei telefilm, ma è tutta realtà.
Ora, al paziente che ha subito questo delicatissimo intervento, gli sarà data la possibilità di condurre una vita migliore in attesa del trapianto cardiaco vero e proprio. Il device che gli è stato impiantato è di ultimissima generazione. Esso si compone di una camera ventricolare sinistra ed una ventricolare destra.
Questo lo differenzia dai sistemi di assistenza utilizzati normalmente che hanno pompe a turbine miniaturizzate che sono in grado di fornire un flusso sanguigno di tipo continuo e che hanno, anche, la funzione di supporto pressoché esclusivo al ventricolo sinistro.
Questo cuore artificiale, invece, ha quattro valvole biologiche che corrispondono direttamente a quelle del vero cuore umano. Così facendo, sono in grado di “pompare” il sangue allo stesso modo del vero cuore, e non come i normali sistemi di assistenza di cui dicevamo prima.
Un notevole passo avanti che porta l’uomo ad essere sempre più aiutato anche per la sua stessa salute.