È da qualche anno che ci accompagna e ci permette di vedere i canali TV in maniera più nitida e chiara. Stiamo parlando del digitale terrestre.
Se prima bastava semplicemente collegare la nostra TV all’antenna via cavo per guardare i canali in chiaro, oggi l’evoluzione del digitale terrestre continua di giorno in giorno.
Siamo davanti ad una sorta di seconda era del digitale terrestre. Cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
In questo 2024, almeno durante i primi giorni dell’anno, avremmo dovuto assistere a quello che era lo switch off al DVB-T2 anche dei canali della Rai, ma il tutto è stato rinviato. Nonostante tutto però, lo dicevamo all’inizio, l’evoluzione dei digitali terrestri non si ferma e, a breve, saremo davanti ad una nuova forma che ci permetterà ancora di più di vedere la nostra TV in chiaro.
Si tratta del DVB-I, ovvero del “Digital Video Broadcasting over IP”, un nuovo standard approvato dall’ETSI nel 2020 e che si appresta ad approdare, anche, nel nostro paese. Nello specifico, si tratta di una soluzione unificata per guardare tutti i contenuti televisivi, indipendentemente dalla modalità, che sia essa satellitare, terrestre o via internet.
Agli utenti verrà data la possibilità, quindi, di accedere a tanti altri servizi e canali gratuiti, quanto anche a quelli a pagamento, attraverso una sola interfaccia, concedendo così a tutti i dispositivi, compresi quelli connessi a internet, di guardare la TV e i programmi offerti.
Per l’Italia ed il suo mercato audiovisivo, questa novità rappresenta un notevole balzo avanti nonché una vera e propria rivoluzione nell’offerta in chiaro e non solo dei programmi televisivi. Questo passaggio è stato già effettuato da Mediaset che ha iniziato i test, con alcune sperimentazioni, che permettono di accedere allo streaming di alcuni canali in streaming con bassa latenza ed in 4K.
Al momento, non si sa ancora quando, sia la Rai che anche Sky, abbiano intenzione di accedere anche loro a questo nuovo tipo di fruizione televisiva ma una cosa è chiara: a poco a poco, tutti i nostri televisori dovranno adattarsi a questa nuova modalità di visione.