L’ultimo aggiornamento dell’orologio dell’apocalisse dice che siamo a 90 secondi dalla fine del mondo. Il nuovo bilancio porta, dunque, brutte notizie per l’umanità.
Gli scienziati atomici, del “Bulletin of the Atomic Scientists”, hanno aggiornato le lancette elencando le minacce che potrebbero portare all’annientamento totale dell’umanità.
L’orologio creato da Einstein e Oppenheimer viene aggiornato in base agli eventi che circondano l’umanità. A farlo, proprio, gli scienziati del cosiddetto “Doomsday Clock”.
L’orologio dell’Apocalisse sta per scoccare la mezzanotte
L’orologio dell’Apocalisse è un simbolo che indica l’avvicinamento della fine del mondo. Esso è stato creato nel 1947 dai membri del Bulletin of the Atomic Scientists, un’organizzazione di scienziati che si occupano di sicurezza nucleare.
L’orologio rappresenta metaforicamente l’avvicinamento dell’umanità alla catastrofe nucleare. La sua scala, che va dalle 12 alle 0 e indica la vicinanza della mezzanotte, che simboleggia la fine del mondo.
L’orologio viene aggiornato regolarmente dagli scienziati in base alle minacce che si registrano nel mondo, come la proliferazione nucleare, le minacce ambientali e il cambiamento climatico. Nel 2020, l’orologio dell’Apocalisse è stato spostato a 100 secondi dalla mezzanotte, il più vicino, fino a quel momento, alla fine del mondo dalla sua creazione nel 1947.
Gli scienziati hanno evidenziato l’escalation nella corsa agli armamenti nucleari, il mancato rispetto dei trattati internazionali sulla non proliferazione nucleare e la negazione dei fatti scientifici sul cambiamento climatico.
Mai così vicini alla catastrofe totale
L’orologio dell’Apocalisse non deve essere visto solo come un’ipotesi apocalittica, ma come un monito a prendere sul serio le possibili conseguenze delle nostre azioni. Gli scienziati sostengono che le decisioni prese oggi avranno un impatto sul futuro della nostra specie e del nostro pianeta.
L’orologio dell’Apocalisse non deve essere visto come una fonte di panico, ma piuttosto come un invito a riflettere sulla necessità di una responsabilità condivisa e di una cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali che ci attendono.
Questo meccanismo è un simbolo potente che ci ricorda la fragilità della nostra esistenza. La responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra specie e del nostro pianeta. Il suo spostamento verso la mezzanotte non deve essere visto con fatalismo. Piuttosto deve essere inteso come un monito a impegnarsi per un futuro sostenibile e pacifico per tutti.
L’annuncio di questi giorni, però, fa rabbrividire, essere a 90 secondi dalla mezzanotte significa che stiamo andando a peggiorare e che le azioni dell’umanità ci portano sempre più vicini alla catastrofe totale.
Dal 2020 ad oggi, infatti, nonostante i tanti annunci e proclami le lancette dell’orologio sono state spostate in avanti. Dal 1947 al 2024 l’umanità non era mai stata così vicina al baratro.