La carne fa male oppure no. Il consumo di carne è un argomento molto dibattuto e controverso, con molti studi scientifici a riguardo.
Da anni si cerca di determinare se questo alimento sia salutare o dannoso per la nostra salute. La bilancia non pendeva di certo a favore della carne fino a poco fa.
Una nuova scoperta della sicenza, infatti, sembrerebbe stravolgere tutto quanto ci hanno detto e conosciamo della carne e del suo consumo fino a questo momento.
Da un lato, la carne è una importante fonte di proteine di alta qualità che contiene tutti gli amminoacidi essenziali necessari per il nostro organismo. Le proteine svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione e riparazione dei tessuti, nel mantenimento del sistema immunitario e nella produzione di enzimi e ormoni.
La carne contiene anche importanti micronutrienti come ferro, zinco, vitamina B12 e vitamina D, che possono essere difficili da ottenere in quantità sufficienti da altre fonti di alimenti.
Numerosi studi scientifici, però, tuttavia, hanno evidenziato anche gli effetti negativi del consumo eccessivo di carne. L’eccesso di carne rossa, in particolare, è stato associato ad un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro, come quello del colon, dello stomaco e del pancreas.
Un consumo eccessivo di carne, inoltre, può anche aumentare l’infiammazione nel corpo, compromettendo la funzione renale e contribuendo all’aumento di peso e all’obesità. Condizione fisica, quest’ultima, non certo salutare.
Alcuni studi hanno evidenziato possibili rischi per la salute associati a colesterolo e grassi saturi contenuti nell’alimento in questione, che possono contribuire all’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue e aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiache.
È importante sottolineare che i rischi per la salute associati al suo consumo dipendono dalla quantità e dal tipo consumato. Ad esempio, carni processate come salumi, pancetta e salsicce, sono state associate ad un aumentato rischio di malattie cardiache e di alcuni tipi di cancro, mentre il consumo moderato di carne magra può far parte di una dieta sana ed equilibrata.
Questo, insomma, tutto quanto conoscevamo di questo alimento fino a questo momento. Il piatto della bilancia non pendeva, di sicuro, a favore della carne. Eppure da qualche tempo sta girando una considerazione diversa nei confronti di questo alimento.
Secondo alcuni studi scientifici recenti, infatti, ci sarebbe una sorta di contrordine. Un nutriente, in particolare, presente in questo alimento favorirebbe, contrariamente da quanto si pensava fino questo momento,le nostre difese contro il cancro.
A rivelarlo lo studio dell’Università di Chicago: l’acido trans-vaccenico, presente nella carne bovina, ovina e nei latticini, migliora la risposta immunitaria al cancro.