Una storia raccapricciante, un orrore in grado solo di far rabbrividire. Una mamma mette il figlio nel forno, un neonato di appena un mese, morto così.
Quello che rende la storia ancora più raccapricciante, da film horror, è la difesa assurda della mamma dinanzi al nonno del bambino ed alle forze dell’ordine.
Gli agenti che si sono trovati dinanzi alla scena hanno potuto solo constatare la macabra realtà dei fatti, il neonato morto con forti ustioni e la mamma che accampava scuse.
La mamma mette il figlio nel forno: quello che dichiara è sconcertante
Una scusa assurda per la mamma 26enne tirata fuori solo nel momento in cui gli agenti hanno capito che qualcosa non andava. Le forze dell’ordine, infatti, avevano ricevuto una normale segnalazione, si fa per dire, relativa ad un neonato che non respirava più, una triste notizia certo, ma nulla che facesse pensare all’orrore.
Quando gli agenti, però, hanno varcato la soglia di casa trovandosi dinanzi al corpo, straziato, del bimbo di appena un mese, hanno capito che la mamma stava nascondendo qualcosa.
Il corpo del neonato, infatti, presentava forti ustioni su tutto il corpo, il bimbo dichiarato morto dal personale sanitario, ha, però, subito allertato la polizia che ha iniziato ad indagare facendo delle semplici domande alla donna.
Quanto rivelato dalla giovane madre, però, deve aver gelato il sangue dei poliziotti. “Pensavo di aver messo mio figlio nella sua culla, ma per sbaglio l’ho messo nel forno” questa la scusa accampata dalla donna dinanzi agli agenti ed al nonno del piccolo.
Da dieci anni all’ergastolo è quanto rischia la donna
Mariah Thomas di 26 anni ha rilasciato questa dichiarazione come se nulla fosse tra lo sconcerto generale. Dietro queste parole, infatti, si cela tutta la sofferenza del bimbo che dalle braccia della mamma, quello che, insomma, dovrebbe essere il luogo più sicuro del mondo, si è trovato chiuso in un forno acceso.
Uno sbaglio secondo la donna, un semplice errore dovuto ad una distrazione. Quanto è accaduto a Kansas City, nel Missouri, però, è molto più di una distrazione. E’ un omicidio con risvolti davvero macabri. Un neonato sottoposto ad una simile sofferenza fino al raggiungimento della morte.
Nessuna tortura potrebbe essere concepita così crudele. La donna ora rischia, ovviamente, da 10 anni all’ergastolo per omicidio di primo grado. Quanto di assurdo e scioccante è accaduto, però, resterà comunque sempre un mistero, non sapremo mai, forse, se la donna ha davvero compiuto queso errore madornale o abbia agito volontariamente.
Di certo non osiamo neppur immaginare cosa possa provare una madre, nel caso in cui la tragedia fosse veramente stata una fatalità, una distrazione, un errore che ha strappato via la vita di un neonato di appena un mese in maniera così atroce.