Il superbonus edilizio una vera croce e delizia, per gli italiani, fin dalla sua nascita. Sempre di più lo stretto diro di vite ha mutato le sue caratteristiche.
Lo spirito del Superbonus edilizio, ricordiamo nato, poco dopo la fine della pandemia, per rilanciare l’economia, nei mesi è stato sempre più messo in discussione.
Ora, quando i lavori, dovrebbero essere ultimati ormai dappetutto, bisogna prestare molta attenzione se si vende casa dopo aver ricevuto la detrazione.
Superbonus edilizio attenzione a quest’ulteriore rischio
Non ha di certo avuto vita facile, il superbonus, né tantomeno ha reso facile quella degli italiani che hanno deciso di ricorrervi. Dalla sua nascita ad oggi, tra proroghe, annunci, proclami e smentite, questa misura economica dalla delizia che doveva essere si è trasformata in una croce.
Tantissime persone, infatti, avendo i requisiti e decidendo di ricorrere a questo incentivo, hanno dovuto fare i conti con una burocrazia asfissiante e con le tante modifiche che nel giro di mesi hanno snaturato la misura rendendola più complicata di quanto già non fosse.
Ora che, però, questo strazio dovvrebbe essere finito, infatti chi aveva iniziato i lavori starà per vedere la sua conclusione ed altri, invece, si stanno guardando bene dal ricorrere a questa misura, si apre un nuovo capitolo.
Se, infatti, l’appartamento è stato ristrutturato grazie al ricorso a questo incentivo, cosa succede, una volta ricevute le detrazioni, se il proprietario decide di vendere, la domanda che in tanti si saranno posti, negli ultimi giorni sta ricevendo una risposta.
Una risposta che, naturalmente, tenendo fede a quello che è stato il superbonus, è ingarbugliata, piena di casi estremi e qualche eccezione che non la rendono certo di immediata comprensione.
Cosa succede se si vende casa
C’è da dire che, innanzitutto, per lo Stato una volta ristrutturato l’immobile e ricevute le detrazioni, per almeno dieci anni questo non potrebbe essere soggetto a compravendita. Naturalmente, però, in alcuni casi vendere casa è indipendente dalla volontà del proprietario.
Ci possono essere tante situazioni che portano alla vendita della casa che, sicuramente, non sono sindacabili. Lo Stato, quindi, ha preso alcuni provvedimenti nel caso si vendesse casa dopo aver usufruito del superbonus.
Ipotesi questa comunque nelle possibilità del proprietario. Il Governo, però, per tutelarsi, dal suo punto di vista, ha introdotto la capital gain ossia una tassazione ulteriore sulla plusvalenza derivata dall’immobile.
Vendendo, in parole povere, una casa ristrutturata con il superbonus, la somma incassata relative alle plusvalenze (ossia il valore raggiunto dall’immobile grazie ai lavori di ristrutturazione) sarà tassata al 26% comprensiva delle spese relative ai lavori.