Le sofisticazioni alimentari sono ovunque quindi è fondamentale riconoscere gli alimenti realmente freschi. Col tonno si fa così.
Siccome mangiare tonno fresco è tornata ad essere una sana abitudine anche qui da noi è bene conoscere e saper distinguere un tonno fresco da un tonno spacciato per fresco.
Sembra paradossale ma nonostante il Mediterraneo vanti alcune delle qualità di tonno più pregiate al mondo (come il famosissimo pinna rossa che tanto fa gola ai consumatori asiatici che infatti spendono enormi cifre per poterselo accaparrare) per tantissimi anni il tonno fresco è totalmente uscito dalle abitudini alimentari degli italiani.
Le cause sono varie. Un po’ incide il prezzo: un chilo di tonno rosso del mediterraneo attualmente costa circa 40 euro. Chiaramente i prezzi crollano col più comune ma meno pregiato tonno pinne gialle che costa, più o meno, 15 euro al chilo.
Un po’ incide il fatto che in molti credono che cucinare la carne di tonno sia troppo difficile. Un po’ incide il fatto che non tutti sanno distinguere un tonno fresco da un tonno fatto passare per fresco.
Negli ultimi anni però si è assistito ad una inversione di tendenza. Il tonno fresco è tornato sulle nostre tavole. Probabilmente hanno inciso all you can eat orientali e le hawaiane Poké. Oppure ha inciso sul fatto che il tonno fresco sia stato fatto rientrare tra gli alimenti “fit”.
Sia come sia il tonno è tornato ed è quindi importante comprare solo i pezzi più freschi. E’ sia una questione di qualità che di salute. Siccome il tonno fresco non va cotto eccessivamente è fondamentale che la carne che si va a mangiare sia la più fresca possibile.
Ma dunque quali sono le caratteristiche del tonno fresco? Esse sono poche ma bisogna farci attenzione.