Il mondo si divide in due categorie: quelli che odiano le chiamate e quelli che ancora le usano.
Negli ultimi anni si è diffusa una tendenza che riguarda le telefonate. Soprattutto i giovani fanno una cosa particolare.
Telefonofobia
Quando senti squillare il telefono (ammesso che ancora tu ne abbia uno fisso in casa) lo ignori ed eviti accuratamente di rispondere? Quando sul display del tuo cellulare compare una cornetta o il faccione di chi ti sta chiamando vai in panico?
Tranquillo! E’ normale! Sei semplicemente telefonofobico! Ebbene, sì! La telefonofobia è una fobia come tutte le altre. E’ il provare ansia, angoscia fino addirittura panico quando si deve effettuare o quando si riceve una telefonata.
Non esiste una fascia d’età specifica o una particolare categoria sociale più colpita di altre. La telefonofobia è trasversale e colpisce tantissime persone. Ci sono però delle circostanze nelle quali ricevere o effettuare telefonate è necessario. E quindi bisogna armarsi di coraggio e telefonare.
Ma come si può fare per rendere questa tortura più piacevole? Possiamo rifarci ad una prassi in voga da anni, specie tra i giovanissimi, e che in realtà è un vero e proprio gesto di bon ton in linea con la netiquette e cioè il comportamento educato che si dovrebbe tenere nel mondo virtuale.
Chiedere il permesso
A quanto pare è molto in uso tra giovani e giovanissimi la prassi di chiedere il permesso di telefonare. In pratica chi dovrebbe effettuare una chiamata chiede, tramite messaggio, a chi dovrebbe riceverla se è disponibile. Insomma banalmente si scrive “ti posso chiamare?” e si attende risposta.
Non vi sembra un gesto estremamente educato? Una voglia di non invadere gli spazi altrui? Ovvio, questo è un discorso che un Boomer (persona nata negli anni del Boom economico) e buona parte dei Millennials (coloro che sono nati tra il 1980 e il 1996) non capirebbero mai!
Per loro la voce resta lo strumento preferito per comunicare. Del resto queste persone sono nate in epoche durante le quali a stento vi era il telefono fisso. Epoche durante le quali non c’era l’ossessione di far sapere a tutti dov’eri e con chi, epoche nelle quali se volevi chiamare qualcuno dovevi scegliere accuratamente i giorni e gli orari nei quali farlo onde evitare che ti rispondesse il papà della tua fidanzata o la sorellina pettegola della tua amica.
Insomma chiedere il permesso per comunicare non è proprio nelle corde delle vecchie generazioni. Ma sarebbe buona norma iniziare a farlo.