In America ha ormai totalmente sostituito l’eroina. Cos’è il Fentanyl e come sta rovinando milioni di persone.
Negli Stati Uniti è ormai una vera e propria piaga, come qualche decennio fa lo furono l’eroina e i contagi a catena da AIDS. Su internet circolano video terrificanti ma purtroppo veritieri.
Si può trovare in varie forme: cerotti, liquido da iniettare per vena, pasticche da assumere per via orale e in polvere da inalare come la cocaina. Quel che è certo, è che la diffusione dell’oppioide è fenomeno preoccupante, da non sottovalutare.
Stiamo parlando del Fentanyl i cui effetti sono realmente devastanti, non solo per chi ne fa abuso ma anche per chi è costretto a vivere nei quartieri ghetto dove chi fa abuso della sostanza si riunisce. Questi quartieri sono ormai diventati come dei set di un film horror a tema zombie e sono popolati da creature, un tempo umane, che camminano ciondolando se non addirittura piegate quasi a quattro zampe. Sembra un racconto di fantasia ma è tutto vero.
Il Fentanyl è un potente anestetico derivato oppioide e in campo medico è già da tantissimi anni conosciuto ed utilizzato. Ha una potenza 100 volte superiore alla morfina ed infatti è impiegato su pazienti con dolori cronici, su pazienti che hanno subito interventi chirurgici molto invasivi o su malati terminali.
Purtroppo però qualcuno si è reso conto che gli effetti sul corpo del Fentanyl sono una versione ultra potenziata di quelli dell’eroina. Ma il Fentanyl costa molto meno. Per questo si è diffuso in maniera massiva negli USA dove, purtroppo, si ha la prescrizione facile.
Come scritto il fenomeno Fentanyl è esploso negli Stati Uniti: lì è la “droga degli zombie”, e questo per i suoi effetti catatonici, devastanti, anche sulla muscolatura, con ulcere profonde ed infezioni da cancrena.
In America i decessi dovuti all’abuso di questo oppioide sono stati oltre 100mila nel periodo 2022-2023: chiaro che questi numeri siano quelli di un’emergenza, una vera e propria pandemia sociale.
Per questo motivo in Italia, dove, va detto, il Fentanyl come droga non è ancora una piaga sociale, il Governo vuole prevenire il fenomeno informando i giovani (categoria più a rischio), le categorie socio-economiche più fragili, dei drammatici rischi insiti nel consumo di Fentanyl. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, è categorico: a margine della conferenza stampa di presentazione del Piano Nazionale di contrasto alle droghe, usa parole durissime contro il Fentanyl: “E’ la droga degli zombie, vogliamo proteggere i giovani”.
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha rincarato la dose, annunciando “Due tipi di misure: prevenzione e contrasto da parte del Ministero della Salute contro la diffusione del Fantanyl, monitoraggio della distribuzione e diffusione del farmaco, con intensificazione dei controlli”. Se ciò non bastasse, “Previsti corsi di formazione per professionisti sanitari, in grado di riconoscere i sintomi da overdose da Fentanyl”.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la sostanza nella lista di farmaci essenziali per il trattamento dei tumori in stadio avanzato: pertanto col Fentanyl ci si dovrà convivere, data la sua centralità nella terapia oncologica del dolore. L’unico modo per contrastarne i devastanti effetti (quando l’uso diviene abuso), dal punto di vista farmacologico, è l‘impiego del naloxone, una molecola antagonista degli oppiodi, da sempre utilizzato per i casi di sovradosaggio accidentale.