Un ortaggio molto particolare che non piace proprio a tutti. E, dall’altro lato, sono davvero in pochi a conoscerne e ad apprezzarne i suoi benefici.
Stiamo parlando degli asparagi: di sapore, potremmo dire, molto simili ai carciofi, ma dal sapore completamente diverso.
Un ortaggio tipicamente primaverile che, da molti, è anche considerato un multivitaminico. Cerchiamo di capire insieme.
Asparagi: quanto sono utili?
Quando si parla degli asparagi, sono in molti a storcere il naso. In effetti, non è un ortaggio che piace a molti ma, allo stesso tempo, dovrebbe entrare a far parte della nostra dieta, specie in primavera, per le sue tantissime proprietà benefiche che può apportare al nostro organismo. Di solito, li troviamo all’interno dell’alimentazione dietetica, ma non è detto che possano esser anche mangiati in un regime alimentare corrente.
Quali sono i benefici degli asparagi? Cosa contengono? Antiossidanti, diuretici e sono anche ricchi pieni di vitamine. Possono essere di vari colori, da quelli classici verdi, passando per quelli bianchi, quelli viola e infine, anche quelli rosa. Si tratta di un ortaggio primaverile, tipico delle zone del Mediterraneo quanto dell’Asia Minore e, fra le loro proprietà principali c’è proprio la loro azione diuretica.
Hanno, anche, un piccolo effetto collaterale: le urine potrebbero contenere tracce di zolfo, dotato di un odore piuttosto caratteristico. Ma concentriamoci su quelli che sono i benefici nutrizionali: una porzione da 100 grammi di asparagi contiene 20 calorie, 50% da proteine, 42% di carboidrati e solo l’8% di grassi.
A chi sono consigliati
Si tratta di un ortaggio utile, anche, per l’alimentazione delle donne in gravidanza, poiché contengono acido folico, che contribuisce allo sviluppo del feto e aiuta a prevenire le malattie del sistema nervoso. Inoltre, lo dicevamo all’inizio, contiene vitamine di vari gruppi, dalla E alla C (fondamentali contro lo stress ossidativo) fino alla K (coinvolta nella coagulazione del sangue e nella salute delle ossa).
Al nostro corpo, gli asparagi apportano fibre, che ci aiutano nella regolarità intestinale, stimolano la diuresi ma, come dicevamo, anche alcune piccole controindicazioni. Sono sconsigliati, infatti, a chi soffre di cistite, calcoli renali, insufficienza renale e nefrite. La presenza di purine e acido aurico, inoltre, rende gli asparagi sconsigliati in caso di gotta o ipeuricemia.
Ottimo alimento da aggiungere alla nostra dieta, ma con la dovuta attenzione.