Esiste un orario specifico, ideale anche, durante il quale fare colazione? Questa è la domanda che maggiormente ci poniamo e alla quale dare una risposta.
Sarebbe un orario da rispettare per poterne ricavare il meglio da tutti gli elementi nutritivi che assumiamo.
Chi di noi rispetta, effettivamente, questi orari? Cerchiamo di capirlo insieme.
Quando fare colazione?
La colazione si presenta, sì, come il primo pasto del mattino che tutti dovrebbero fare ma, allo stesso tempo, è anche quello che non ha un orario fisso. In molti affermano che fare colazione presto al mattino aiuta il nostro corpo ad assorbire ciò di cui ha bisogno per l’intera giornata ma, dall’altro lato, ovviamente, non tutti rispettano questi orari.
Più volte ci siamo posti la domanda: ma qual è l’ora giusta per fare colazione, e per evitare, arrivati a metà mattina, di avere il cosiddetto “calo di zuccheri”? Per questo motivo, è necessario fare un attimo chiarezza su alcuni di questi passaggi.
Ovviamente sembra scontato dirlo (ma non sempre) la colazione è il pasto da fare non appena si è svegli, dopo esserci lavati e, nell’eventualità, pronti anche ad uscire di casa. Dovrebbe esser fatta tra le 7:00 e le 8:00 del mattino, cioè nella fascia oraria del risveglio…ma chi effettivamente rispetta pedissequamente questo orario? Davvero in pochi, poichè la fretta al mattino, fra lavoro, casa e scuola non ci permette di rispettarlo questo orario.
In alcuni casi è preferibile rimandare la colazione di un’ora o due, per farla all’orario corretto, specie se si si sveglia più tardi ma, e questo è ovvio, non esiste un orario preciso per tutto: il tutto varia da persona a persona. Ma come capire al meglio qual è l’orario giusto per noi per fare colazione? La matematica ci viene incontro con un piccolo calcolo: dobbiamo lasciar passare almeno 12 ore rispetto al precedente pasto.
Un calcolo semplice ci dice l’ora precisa
Ad esempio: se la sera prima si è cenato alle 20:00, allora l’orario corretto della colazione è alle intorno alle 8:00 del mattino. Le 12 ore di digiuno fra la cena e la colazione servono al microbioma intestinale a funzionare al meglio. Così facendo, infatti, si dà loro la possibilità di avere una fase di riposo dal lavoro quotidiano, per potersi rigenerare e funzionare bene.
Una delle domande più gettonate, però, è anche: se si salta la colazione perché ci è svegliati tardi? Partiamo dal presupposto che, secondo il ragionamento fatto prima, le 12 ore di digiuno fra la cena e la colazione non devono variare. Ma fino a che ora si può rimandare la colazione? Ovviamente non all’infinito.
Alcuni studi hanno, infatti, individuato che, al massimo, la colazione dovrebbe essere fatta entro le ore 9 del mattino per poter poi fare un pranzo intorno alle ore 13/13.30.
Altra risposta da dare è che non bisogna mai saltare la colazione perché stando ad un altro studio, chi cena troppo tardi e, poi, al mattino seguente salta la colazione, corre il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari come l’infarto, ma anche di aumentare l’infiammazione e lo stress ossidativo.