Per il bonus mamma la situazione sembra sbloccarsi a maggio arriveranno tutti gli arretrati, intanto subentrano fondamentali novità. Ecco come richiederlo.
Un incentivo importante per le famiglie italiane che, finalmente, per questo 2024, sembra essersi sbloccato. Di seguito vedremo in cosa consiste a chi spetta e come farne richiesta.
La misura è rivolta alle madri lavoratrici del settore sia pubblico che privato e mira ad azzerare la quota contributiva portando, così, un aumento netto in busta paga.
Arriva il Bonus Mamma, da maggio tutti gli arretrati
Il Bonus Mamma è uno dei sostegni più importanti per le famiglie italiane e continua a essere un argomento centrale nel panorama sociale ed economico del nostro Paese. Nel 2024, questo beneficio si conferma come un pilastro fondamentale per offrire supporto alle mamme lavoratrici ed alle loro famiglie.
Si tratta di un incentivo economico fornito dallo Stato italiano alle mamme impiegate con un contratto a tempo indeterminato sia in ambito pubblico che privato. La misura riguarda anche lavoratrici part-time e nel settore agricolo.
Il governo ha previsto, per queste mamme, uno sgravio sui contributi previdenziali. Questo comporterà, ovviamente, un aumento netto in busta paga, soldi in più alla fine del mese. Il bonus può arrivare fino a 3.000 euro lordi l’anno, per quanto riguarda gli sgravi previdenziali, questo significa circa 150 euro in più in busta paga a fine mese.
Per quanto riguarda le lavoratrici del settore pubblico la misura dovrebbe partire con il mese di maggio. In quella circostanza, naturalmente, saranno riconosciuti tutti gli arretrati a partire dal primo gennaio di quest’anno.
Requisiti e come fare domanda
L’agevolazione, ovviamente, varia a seconda di alcuni requisiti richiesti. Questo vale sia per la durata che per i termini con cui si applica tale incentivo. Ad una donna, madre lavoratrice con 3 o più figli a carico lo sgravio contributivo riconosciuto sarà del 100%.
L’esonero completo della quota contributiva sarà valido fino al compimento della maggiore età da parte del figlio più piccolo. Per figli a carico si intende, naturalmente, anche figli adottivi o in affidamento.
Per ottenere il bonus mamma, la lavoratrice, ovviamente, dovrà farne richiesta. Questo vale sia per chi opera nel settore privato che in quello pubblico. La mamma dovrà manifestare la volontà di voler usufruire di questa agevolazione facendo una comunicazione scritta al datore di lavoro.
All’interno di questa comunicazione andrà indicato il numero dei figli a carico ed il loro codice fiscale. La domanda, insomma, la richiesta per avvalersi di questa misura e delle conseguenti agevolazioni va fatta semplicemente con un’autocertificazione.
Per chi lavora nella scuola, invece, sia personale docente che personale ATA, il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione un applicativo informatico accessibile dal SIDI. Mediante questa piattaforma informatica, dunque, le mamme lavoratrici potranno comunicare la loro volontà di aderire al bonus mamma e comunicare tutti i dati necessari per ottenere l’incentivo.