È sempre stato uno dei maggiori dilemmi di quando si sta per partire in aereo: cosa posso portare? Cosa no? Questa bottiglia sì?
In effetti, esiste un limite per quel che riguarda i liquidi che possono esser trasportati in aereo dal singolo passeggero.
Ma, forse, potrebbero essere delle regole che aiuteranno a modificare questa situazione. Scopriamo insieme quali sono.
Novità in arrivo per chi viaggia in aereo
Chi viaggia in aereo, sa bene di cosa stiamo parlando: è il limite massimo di liquidi che possono essere trasportati in cabina. 100 ml e deve essere controllato, estraendoli fuori, al momento del controllo al check in del proprio bagaglio a mano. Momento noioso, di attesa, ma che per la nostra sicurezza va, comunque, fatto.
Ma è possibile che a questa norma non ci potrà mai essere una deroga? A quanto pare sì, e si tratta di un limite che, a breve, potrebbe essere abolito in tutto il mondo. In Inghilterra la situazione sta cambiando e, dopo l’aeroporto di Newcastle, anche il London City Airport ha deciso di abolire questa limitazione. È il secondo al mondo.
Non ci saranno più i controlli fatti dagli addetti al servizio ma, bensì, degli scanner Ct, che utilizzano la tomografia computerizzata, in modo da visualizzare le immagini in 3D che se ne ricavano in modo più dettagliato. Cosa si fa, quindi, nel dettaglio? Lo scan analizza la struttura molecolare del contenuto della borsa, in modo da rilevare in pochi secondi se sono presenti delle minacce.
Riguarda i bagagli a mano
Successivamente, il limite per i liquidi diventa di 2 litri e i contenitori in cui sono conservati possono rimanere nel bagaglio a mano senza dover essere riposti negli appositi sacchetti di plastica trasparente.
La necessità di aggiornare questa regola si è resa necessaria dopo che, le stesse norme, sono state considerate “da aggiornare”. Le prime infatti, vennero introdotte anche in modo frettoloso e in modalità “protezione” (potremmo definirla) a seguito di una serie di attacchi terroristici che utilizzarono proprio dei liquidi come esplosivo portati in aereo.
Ora si attende il riscontro dei viaggiatori: saranno norme accettabili?