Il costo dei biglietti aerei, spesso, non è di certo così abbordabile. Ma come mai costano così tanto? Ebbene c’è una tassa occulta a far lievitare i prezzi.
Quando ci lamentiamo dei prezzi così alti dei biglietti degli aerei dovremmo tener conto di una tassa nascosta che viene caricata direttamente sul costo del biglietto.
“Addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili”, una quota del prezzo pagato sul biglietto va per questa tassazione nascosta.
C’è una tassazione occulta sui biglietti aerei
Un’autentica tassa per finanziare l’Inps caricata sul prezzo del biglietto aereo, questo sarebbe uno dei motivi del perché, spesso, paghiamo cifre esorbitanti per un viaggio in aereo.
La tassa in questione, però, è protagonista di varie controversie. Nasce, infatti, come addizionale comunale ma di questi soldi i comuni non ne vedono neanche l’ombra, i soldi vengono utilizzati piuttosto per finanziare l’Inps.
L’Istituto previdenziale, quindi, favorirebbe di questa tassazione occulta sui biglietti aerei per rinfrancare le proprie casse.
Un fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo, soldi che dovrebbero servire, secondo l’Inps, alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali. Come spesso accade in Italia, insomma, vengono utilizzati paroloni e formule contorte per giustificare questi soldi.
Soldi che ad ogni modo, vengono sottratti alle nostre tasche a nostra insaputa. Tutto questo, infatti, viene caricato sul prezzo del biglietto senza nessuna dicitura.
Uno studio fa emergere tutte le contraddizioni
A far emergere queste contraddizioni sono le associazioni di categoria ma, in particolare, Andrea Giuricin, un economista dei Trasporti dell’Università Bocconi di Milano. Proprio lui ha elaborato un autentico studio sul fenomeno riuscendo a riportare dati, cifre e grafici.
Da quanto si evince dallo studio fatto e messo a disposizione dal dottor Giuricin il gettito annuo di questa entrata per l’Inps sarebbe di almeno 600 milioni di euro. Nel 2023 la cifra è lievitata fino a sfiorare quasi i 700 milioni.
La tassazione occulta, per così dre, negli anni ha subito anche delle variazioni aumentando man mano la propria quota. La cifra caricata sul biglietto, poi, varia a seconda degli aeroporti. Parliamo, comunque, di cifre importanti che in alcuni aeroporti raggiungono quasi i 10 euro.
Dieci euro che escono dal nostro portafogli senza che nemmeno noi sappiamo il perché, un’addizionale comunale di cui i Comuni quasi non vedono traccia, almeno il 90% di questa tassazione, infatti, andrebbe all’Inps mentre il rimanente ai comuni.
Lo studio di Andrea Giuricin e le associazioni di categoria spingono affinché si elimini questa tassa considerata, a loro dire, anche obsoleta e superata negli anni. Fino ad oggi 1,4 miliardi di passeggeri hanno pagato questa tassa.
Secondo gli esperti la sua eliminazione potrebbe favorire il trasporto aereo andando ad incidere favorevolmente sul prodotto interno lordo della nazione.
