Intervistata da Francesca Fagnani durante il programma “Belve”, Super Simo ha ripercorso alcuni momenti salienti della sua vita.
Dall’eccesso di chirurgia estetica ai successi in carriera. E quel grande dolore a cui pensa ogni giorno.
Super Simo la Belva
Ospite dell’ultima puntata di Belve, Simona Ventura si è raccontata a tutto tondo, aprendo il suo cuore a tutti gli italiani. Ha ripercorso le tappe salienti della sua vita e della sua carriera, toccando alcuni argomenti molto interessanti.
La conduttrice si è aperta su vari temi come il modo di impostare il lavoro, il suo modo di essere, il suo rapporto con la chirurgia estetica e la sua vita amorosa. Tra l’altro i telespettatori più attenti avranno notato che durante l’intervista la Ventura non aveva mezzo volto paralizzato. E ciò non perché sia già guarita ma perché l’intervista fu registrata pochi giorni prima della semi paresi facciale che l’ha colpita.
Memoria d’elefante
Incalzata dalle domande della Fagnani la Ventura si è detta molto cambiata nel corso del tempo:
“Oggi ho meno rabbia, meno rancore. Ho una memoria d’elefante. Non dimentico, però perdono“.
Relativamente al suo modo di approcciarsi al lavoro ha dichiarato: “sono una che non molla mai! Una leader! In un gruppo di lavoro ascolto sempre tutti, poi faccio come dico io. Bisogna metterci la faccia! Ero autoritaria come Pippo Baudo, poi si cambia nella vita”.
Il lavoro
Non sempre ha vissuto sulla cresta dell’onda. Ci sono stati dei periodi di profondo buio. “Il successo dà molta solitudine, ti viene fuori l’insicurezza. Oggi non mi spaventa più niente, non ho paura di perderlo. A chi direi vai a quel paese? A chi pensava che sarei morta professionalmente, invece sono ancora qua“. E continua dicendo: “A volte ho subito l‘invidia, altre volte non me ne importava. Quando sei debole le iene si presentano“.
La Ventura ha dichiarato che, secondo il suo punto di vista, il momento più alto della sua carriera è stato Sanremo, quello della rinascita è stato L’Isola dei Famosi ma da concorrente.
Chirurgia eccessiva
Simona Ventura, nel corso dell’intervista, si è detta pentita di aver fatto eccessivo uso della chirurgia estetica. Ha dichiarato di averlo fatto come atto di ribellione ma che, siccome ora è finalmente felice e serena con se stessa, non sente più il bisogno di ritoccarsi ulteriormente.
Sulla parte del corpo che più si duole di aver rifatto, e cioè il seno, ha dichiarato: “Di cosa mi pento? Il seno! Ma a Giovanni piace!”.
Il grande dolore
Insomma, passati i tempi bui, la conduttrice naviga a vele spiegate verso il successo che merita. Ma c’è un piccolo, grande, dolore che l’accompagna ogni giorno. Quando era molto giovane, infatti, rimase incinta e decise di abortire. In merito a questo ha dichiarato:
“Per tutto quello che mi è successo non passa giorno in cui non pensi al bambino mai nato. Sono scelte sofferte. Mi hanno aiutata delle persone, ma il padre non lo ha mai saputo“.
Il futuro con Giovanni Terzi
Dopo il matrimonio con il calciatore Stefano Bettarini (“non ho mai voluto che andasse tutto in piazza, avrei preferito discrezione), Simona Ventura si prepara a convolare a giuste nozze con il giornalista Giovanni Terzi. Una scelta “romantica ma anche giuridicamente importante”. Lo fanno, sì, per amore ma anche per garantirsi determinati diritti che con la semplice convivenza non avrebbero.
Infine riportiamo che alla domanda, ormai iconica, “che belva si sente“? la Ventura ha risposto: “Il pulcino mannaro! Sono un pulcino ma, a volte, mi trasformo in un lupo mannaro“.
