Discovery punta davvero in alto, quindi, dopo aver strappato Amadeus alla Rai, si punta alla cessione di La7 ed alla nascita del terzo polo televisivo in Italia.
Un canale all news, una Cnn Italia, sarebbe tra i programmi della società. Il preogetto sembra davvero ambizioso, insomma, con Discovery che fa sul serio.
Il gruppo nato dalla fusione tra le multinazionali Discovery e WarnerMedia sta puntando, decisamente, in alto con un investimento imponente, per l’Italia.
Terzo Polo televisivo Discovery fa sul serio
Il progetto di investimento di Discovery, nato dalla fusione con WarnerMedia, ha suscitato, del resto, grande interesse nel panorama televisivo internazionale, portando a una significativa ridefinizione del settore.
La fusione tra Discovery Inc. e WarnerMedia sembrerebbe aver creato una potenza mediatica senza precedenti, con un vasto patrimoni di marchi e contenuti.
Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, questa fusione ha avuto delle implicazioni rilevanti. Ha contribuito a rafforzare la presenza di Discovery come un importante attore nel mercato televisivo italiano, dando vita a quella che potrebbe essere considerata come la nascita di un terzo polo televisivo nel paese.
L’interesse di Discovery verso La7, una delle principali reti televisive italiane, la sua pressione su Umberto Cairo per la cessione, sembrerebbe, oggi, essere di più che un semplice dibattito e oggetto di speculazione.
Oggi, addirittura, si parla di alcune trattative riservate con il patron di La7 Umberto Cairo. L’acquisizione di La7 potrebbe offrire a Discovery un’importante piattaforma per espandere ulteriormente la propria presenza sul mercato italiano e ampliare il proprio pubblico.
L’interesse di Discovery, inoltre, nei confronti di personaggi come Amadeus e altri talenti della RAI suggerisce un’ulteriore volontà di espandere il proprio roster di presentatori e conduttori, oltre che di accrescere l’attrattiva dei propri programmi per il pubblico italiano.
L’arrivo di Amadeus per 10 milioni di euro
Questi movimenti strategici evidenziano la volontà di Discovery di consolidare e ampliare la propria presenza nel mercato televisivo italiano, offrendo una sfida significativa ai due principali gruppi televisivi nazionali, la RAI e Mediaset.
La competizione tra questi attori potrebbe portare a un maggior dinamismo e innovazione nel settore, offrendo al pubblico italiano una maggiore varietà di contenuti e opzioni televisive.
Tuttavia, resta da vedere come evolveranno esattamente questi piani e quali saranno le implicazioni a lungo termine per il panorama televisivo italiano.
Quando nel 2021 Discovery Italia diventò la divisione italiana di Warner Bros aggiudicandosi il tasto 9 del telecomando, il progetto doveva già essere chiaro nelle menti degli investitori.
Una manovra, insomma, storica potremmo definirla. L’arrivo di Fabio Fazio e quello di Amadeus hanno solo evidenziato quanto già nelle mire del gruppo. In questo modo, poi, si rafforzato l’offerta.
L’arrivo di Amadeus, con un ingaggio di 10 milioni di euro in quattro anni, in particolare, non solo entra nel Guinness dei primati della televisione italiana ma scopre le carte per il gruppo di Discovery.