Quando pensiamo alle città denominate “fantasma”, non pensiamo mai a qualcosa di realmente creato e mai utilizzato.
Pensiamo si tratti solo di qualcosa che si vede nei film o nelle serie tv ma, in realtà, se ci facciamo caso. Queste esistono e come.
Non ci credete? Continuate a leggere il nostro articolo, perché ve ne mostriamo una.
Un luogo…mai abitato
Città fantasma: no, non è il titolo di un libro o di un film ma di un qualcosa che è realmente esistito e che, dall’altro lato, sembra quasi impossibile che non sia mai stato utilizzato. A qualcuno questa affermazione potrebbe far sorridere e, invece, è meglio tornare con i piedi a terra. Sì, perché queste città fantasma esistono davvero e non è una nostra invenzione.
Spulciando in rete, se ne ritrovano tante, più o meno piccole, fatti di pochi palazzi o di poche case che sembrano, più che altro, nelle abitazioni o dei villaggi che sono stati così abbandonati senza una motivazione ben precisa. Ce ne è una, però, che ha colpito particolarmente la nostra attenzione: si tratta di Forest City.
Detta così, sembra una città che davvero è uscita fuori da un film…ma siamo certi che non esista? Invece no, ci sbagliamo: esiste e come e si trova in Malesia una vera e propria città, fatti di palazzi, anche di grattacieli, capace di ospitare fino a 700mila abitanti. E poi…nulla più: lasciata così, lì a morire diventando un fantasma di cemento.
Una città con tutti i crismi, abbandonata a se stessa, dal costo totale di 100 miliardi di dollari in Malesia. Possibile che nessuno se ne accorga o a nessuno interessi che venga abitata? Andiamo per ordine.
Perché Forest City è una “città fantasma”
Si tratta di un complesso edilizio di fronte al mare a pochi km da Singapore. Un progetto creato ed ideato, come dicevamo, per 700mila persone, fatto anche di grattacieli alti 35 piani.
Cosa resta, oggi di Forest City? Una città fantasma nel vero senso della parola. Abbandonata a se stessa, strade deserte, negozi chiusi, viali deserti. Il suo costruttore, di origini cinesi, ora è in difficoltà economiche proprio perché ha visto sfumare questo suo sogno in pochissimo tempo.
Si tratta di una città di 30 km quadri, un paradiso digitale e vegetale vero e proprio. Nel corso del tempo, ha attirato solo 2.000 residenti, compresa una piccola squadra di lavoratori che si occupa della manutenzione dell’area, ma poi nessuno più.
È rimasta lì così, a morire. Solo una volta, un ingegnere informatico che proprio in un grattacielo di questa città si era stabilito in un appartamento con una sola camera da letto, aveva dichiarato ai giornali che lo avevano intervistato: “Non mi importava della caparra o dei soldi, volevo solo scappare da lì”.
Insomma: il concetto di città fantasma, purtroppo, le è calzato a pennello.