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Cultura & Viaggi

Il Museo Egizio di Torino amplia la sua offerta | Il viaggio nel tempo si arricchisce

È un museo che ha sempre affascinato per la sua particolarità e, ovviamente, anche e soprattutto per la sua bellezza e per il salto nella storia che ci permette di fare.

Stiamo parlando del Museo Egizio di Torino: davanti a tanta magnificenza e a tanta grandezza non se ne può rimanere che estasiati.

Museo Egizio di Torino – photo web source

Ci sono, però, alcune importanti novità da scoprire che fanno di questo museo uno dei più visitati al mondo.

Museo Egizio di Torino: arriva una novità

Quando si parla del Museo Egizio di Torino, la nostra mente naviga e va subito all’epoca dei faraoni e delle piramidi. E, in effetti, non è del tutto sbagliato quello che si sta attraversando perché, effettivamente, basta entrarci in questo museo per essere catapultati anche solo con lo sguardo indietro nel tempo di millenni e millenni.

Ed è proprio di questo Museo che vogliamo parlarvi oggi perché accanto a quelle che sono le mummie, i sarcofagi e tutti i reperti che sono lì custoditi, ora anche l’esterno si arricchisce sempre di più accompagnandoci per mano in un viaggio nel tempo ancora più spettacolare. Dal primo maggio, infatti, sono aperti al pubblico i “Giardini dell’Egizio”, situati sulla terrazza del museo di via Accademia delle Scienze. Si tratta dell’orto e del giardino funerario.

Si accede a questo giardino attraverso la “Sala della Vita”, dove sono conservate le principali mummie che rappresentano l’intero arco di una vita. Ma questo progetto ha un obiettivo più specifico: far dialogare il verde con la collezione e gli spazi museali. Il tutto, nel pieno delle celebrazioni dei 200 anni del Museo stesso.

I “Giardini dell’Egizio” – photo: repubblica.it

Non solo mummie ma anche i “giardini”

Come racconta un articolo di “Repubblica Torino”, sono diversi gli spazi che si alternano fra di loro, fra natura, religiosità, bellezza e anche il cioccolato. “Ispirandosi alle famose raffigurazioni rivenute nelle tombe dell’alta società egizia e con il supporto di studi archeobotanici, il Museo Egizio presenta “Cortile aperto: Flora dell’antico Egitto”, uno spazio verde aperto a tutti nel cortile del Collegio dei Nobili” – scrive Repubblica Torino.

Non mancheranno gli elementi naturali tipici dell’antico Egitto, ovvero i papiri, ma anche palme e fiori di loto che caratterizzeranno anche alcuni spazi del centro storico di Torino, dove verranno accolte alcune piante della vegetazione originaria che si trovava lungo il fiume Nilo.

Uno spettacolo unico, da non perdere, per immergersi in un viaggio nella storia che non ha inizio né fine.

Published by
Rosalia Gigliano