Il CODACONS si scaglia contro la celeberrima discografica. “Deve essere rimossa”. Ecco perché dovrebbe essere fatta fuori dall’Eurovision.
Non sono passate in cavalleria alcune delle ultime dichiarazioni di Mara Maionchi. E per questo il CODACONS ne chiede la rimozione immediata dalla conduzione dell’Eurovision.
Per me è NO!
Non sembrano volersi placare le polemiche intorno ad alcune affermazioni di Mara Maionchi. La simpatica e grintosa discografica ha rilasciato alcune dichiarazione durante la trasmissione Belve.
Oggetto delle dichiarazioni l’altrettanto celebre ed amatissimo cantante Tiziano Ferro. Da quelle è derivato un botta e risposta tramite social che sta tenendo incollati agli schermi degli smartphone milioni di persone.
Le dichiarazioni
Interrogata su se ci fossero degli artisti che con lei si sono dimostrati irriconoscenti Mara Maionchi, dopo qualche tentennamento, ha risposto:
«Secondo me Tiziano Ferro non l’ha capito tanto. Perché non ha pensato che sia io che mio marito lo abbiamo aiutato a essere quello che alla fine in parte è. Ma non è importante, non è d’obbligo avere della riconoscenza».
In effetti i due furono decisivi nel dare lo sprint alla carriera di Ferro. Furono loro a Produrre Xdono e il relativo album Rosso Relativo.
A questa affermazione Ferro ha risposto sui social in maniera dispiaciuta ma anche un po’ piccata:
«La prima cosa che ho insegnato ai miei bimbi è dire “grazie”, la seconda è dire “scusa”. Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso? Ci siamo incontrati tantissime volte: studi televisivi, concerti, camerini e ogni volta ci siamo abbracciati e abbiamo riso dei bei tempi andati.
Se davvero era questo ciò che pensavi, perché non me l’hai mai detto durante una di queste occasioni? Ti avrei tranquillizzata, mi sarei scusato e ti avrei ringraziata ancora, come sempre e senza problema. Che peccato, che tristezza!”
Le accuse alla Maionchi
Nel frattempo da alcuni organi di informazione è stato diffuso un retroscena sul rapporto tra Maionchi e Ferro. Si è parlato di una richiesta specifica da parte di Mara e cioè quella di imporre a Tiziano di dimagrire drasticamente e di non parlare mai della propria omosessualità.
Ciò perché si era pensato di farlo diventare un idolo delle ragazze e quindi Ferro avrebbe dovuto lavorare sia sul suo fisico che sul suo essere “uomo che ama le donne”. Ciò avrebbe portato Ferro a soffrire di problemi col cibo e di una profonda tristezza dovuta al fatto di dover nascondere la propria vera natura.
Mara si difende
Ma la Maionchi non ci sta e in una storia Instagram dichiara:
Ho risposto ad una domanda dando la priorità alla mia di emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti al di là della professione, è stata l’assenza che mi è più spiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli dalle carriere più fortunate come quelli che hanno intrapreso altri percorsi».
«Qualcuno ha odiosamente avanzato l’ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso: sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che fra l’altro, reputo che la libertà e l’auto-determinazione siano sacre. In bocca al lupo per i tuoi progetti e per la serenità che ti auguro di trovare: stai stretto alla famiglia perché è solo quello che conta davvero».
CODACONS all’attacco!
Come se non bastasse il polverone mediatico ci si è messo anche il CODACONS ad aggiungere ulteriore peso sulle spalle di Mara Maionchi. Secondo l’associazione la Maionchi dovrebbe essere rimossa dalla conduzione dell’Eurovision per questa dichiarazione rilasciata in conferenza stampa:
«Secondo me, non era giusto che un ragazzo così giovane pesasse così tanto. Non è salutare. Penso di avergli dato dei consigli buoni in buona fede. Le canzoni sono quelle che contano e lui aveva buone canzoni.
Stesso discorso sull’omosessualità. Lo spettacolo ha qualche esigenza, ma qualche. Per forza, non ha fatto nulla».
Parole troppo dure e discriminatorie secondo il CODACONS.