Chiesa e apparizioni, ora si fa chiarezza | La nuova regole che cambia tutto

Il Vaticano ha deciso di fare sul serio e di mettere in chiaro alcune regole per quel che riguarda il concetto delle apparizioni e del come queste vengano riconosciute.

Le nuove norme saranno presentate il prossimo 17 maggio e l’attenzione cade immediatamente su quello che è uno dei fenomeni più controversi degli ultimi mesi.

Norme in arrivo anche per il caso delle apparizioni di Trevignano? Cerchiamo di capire insieme.

Regole restrittive in arrivo dal Vaticano

La Chiesa ha deciso di portare avanti un suo percorso, cercando di dare chiarezza e spiegazione ai tanti fenomeni che, veritieri o meno, si stanno diffondendo in Italia e nel mondo. Quante sono vere le apparizioni? Quanti fenomeni inspiegabili possono essere considerati come tali? A queste, e ad altre domande ancora, il Vaticano ha deciso di dare una risposta concreta.

E lo farà attraverso la pubblicazione di un documento, di particolari norme proprio per quel che riguardano apparizioni e fenomeni soprannaturali. Il Dicastero per la Dottrina della fede diffonderà, a partire da venerdi 17 maggio, nuove regole che saranno presentate in una conferenza stampa direttamente dal cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto di questo Dicastero nonché teologo di fiducia di Papa Francesco.

Modifiche alle norme esistenti ma anche una sorta di chiarimento a tutto ciò che si sta diffondendo circa i fenomeni delle apparizioni, non in ultimo il caso di Trevignano. Questo è ciò che trapela da fonti della Santa Sede. Si tratta di un inasprimento nei criteri di vaglio, analisi ed eventuale accettazione o respingimento dei casi.

La Chiesa sceglie di fare chiarezza | Le nuove regole in materia di apparizioni
Apparizioni di Trevignano – photo: repubblica.it

Come comportarsi in caso di apparizioni?

Il Vaticano ha deciso di chiarire molti punti anche per dare delle linee guida ai fedeli da seguire, ma anche ai sacerdoti, per aiutarli a comprendere in che modo agire nel caso si trovassero davanti a fenomeni di questo tipo. Di sicuro, ad aver portato a questa scelta, è stato anche il clamore attorno, lo dicevamo all’inizio, al caso della Madonnina di Trevignano e del suo lacrimare sangue.

Su quel caso, si è già espresso il vescovo della locale Diocesi, monsignor Marco Salvi, parlando di falsità, spergiuri, testimonianze non concordanti, errori dottrinali, inattendibilità emersa dalle perizie psichiatriche, e anche del sospetto di attività di lucro, come spiega anche un articolo dell’Ansa.

Una situazione che non si fermerà qui, ma che avrà riscontri ancora a lungo.