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Il mistero della città più antica del mondo | Una tecnologia sbalorditiva già 6.000 anni prima di Cristo

La città più antica al mondo, civile ed abitata già 6.000 anni prima della venuta di Cristo, nasconde oggi ancora misteri a fascino.

La domanda da dove veniamo e come tutto ha inzio, spesso, assale ognuno di noi, ebbene con le recenti scoperte potremmo, forse, esssere tutti figli di questa città.

Una civiltà talmente sviluppato migliaia e migliaia di anni fa da far pensare ad un intervento divino, extraterrestre, o comunque non strettamente collegato alla nostra umanità.

La città più antica del mondo un fascino ancora moderno

Nel vasto mosaico della storia umana, alcuni luoghi si ergono come pietre miliari, testimoni silenziosi dei primi passi dell’umanità verso la civiltà. Tra questi, uno dei più affascinanti è senza dubbio la città più antica al mondo. Un’antica metropoli situata nella Mesopotamia meridionale, lungo le rive del fiume Eufrate.

Uruk, una città sumera esistita già seimila anni prima di Cristo, conosciuta anche come Erech nell’Antico Testamento, fu uno dei centri urbani più importanti dell’antica Mesopotamia.

La sua storia risale a oltre 6000 anni fa, e nel corso dei millenni fu uno dei principali poli culturali e commerciali della regione. La sua grandezza era tale che, secondo alcune stime, potrebbe aver ospitato una popolazione di oltre 80.000 persone nell’apice della sua potenza, rendendola una delle più grandi città del mondo antico.

La città, poi, vedeva già istituzioni come l’irrigazione per l’agricoltura, l’architettura e l’allevamento di alcuni animali cosiddetti da cortile.

Ma ciò che rende Uruk ancora più leggendaria è la sua associazione con uno dei più antichi racconti epici dell’umanità: l’Epica di Gilgamesh. Questo capolavoro della letteratura antica, scritto in lingua sumera e accadica, narra le gesta del leggendario re Gilgamesh, che governò Uruk secondo la mitologia sumera.

Gilgamesh la prima storia mai raccontata

La storia di Gilgamesh è un’epopea avvincente, che mescola elementi di avventura, amore, amicizia e ricerca di significato nella vita. Gilgamesh possente ed eroico sovrano di Uruk.

Tra gli episodi più celebri vi è il viaggio di Gilgamesh e del suo compagno Enkidu alla ricerca della vita eterna, un’avventura che li porta attraverso pericoli, prove e incontri con divinità.

L’Epica di Gilgamesh non è soltanto un’opera letteraria di grande valore storico e culturale, ma è anche una testimonianza della complessità delle aspirazioni umane e delle sfide che l’umanità ha affrontato sin dall’alba della sua esistenza.

L’epica di Gilgamesh – pienosole.it

La ricerca di significato, l’accettazione della mortalità e il desiderio di lasciare un’impronta duratura nel mondo sono temi che resonano attraverso i millenni e che continuano a parlare alle generazioni moderne.

Sebbene Uruk abbia cessato di esistere come città nel senso moderno del termine, la sua eredità persiste attraverso le pagine dei testi antichi e nelle scoperte archeologiche che continuano a rivelare i segreti della vita quotidiana e della cultura sumera.

Gilgamesh, nel frattempo, rimane un’icona culturale, un simbolo della ricerca umana di significato e immortalità. In un mondo in costante cambiamento, esplorare le radici della civiltà umana a luoghi come Uruk e nelle pagine dell’Epica di Gilgamesh ci offre non solo un’opportunità di comprensione storica, ma anche una finestra sulla nostra stessa natura e sulle sfide che condividiamo come esseri umani, tramandate attraverso i secoli dalla voce dei poeti e degli storici del passato.

Published by
Rocco Grimaldi