Intelligenza Artificiale ed Arte | Ora le truffe hanno le ore contate. Pazzesco

Per una volta è possibile parlare dell’Intelligenza Artificiale in termini positivi! E’ un abile strumento contro tutti i tipi di truffe!

Truffe artistiche: l’I.A. può svelare le “patacche” rifilate nel mondo dell’arte. E sventare i raggiri diventa più facile se a darti una mano è il più grande generatore di bugie del mondo!

Vita dura per i falsari. Ormai far circolare croste spacciandole per quadri famosi sarà impossibile. Foto Web Source

Finalmente per navigare più sereni nel mare magnum del web abbiamo un alleato in più.

Abbagli artistici

Su Internet, da anni ormai, si trova di tutto: anche patacche fasulle, che riproducono quadri milionari, spacciati dunque per autentici capolavori: un ‘Monet’ da circa 560mila euro, oppure un ‘Renoir’ da più di 150mila euro, tanto per fare qualche esempio.

E questi sono solo due dei 40 quadri d’autore messi in vendita su Ebay, rivelatisi falsi grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale: secondo il Guardian, la scoperta, dovuta alla nota esperta d’arte d’Oltremanica Caterina Popovici, è stata possibile soprattutto grazie all’impiego specifico dell’I.A. in campo artistico.

L’esperta, co-fondatrice ed amministratore delegato della startup svizzera “Art Recognition”, ha spiegato di aver impiegato la tecnologia dell’AI alle immagini trovate su varie piattaforme online: è rimasta a dir poco scioccata, scoprendo che molte di queste avevano “un’alta probabilità” di essere false.

Falsi senza autore

Finora la Popovici ha individuato ben 40 quadri taroccati: “L’algoritmo li ha identificati tutti come falsi”, ha spiegato. Ma come lavora l’I.A.?  “Oggi abbiamo controllato e scaricato alcune immagini, c’erano falsi ovunque”.

Su ebay sono stati trovati tantissimi quadri falsi. Foto Web Source

L’esperta ha interrogato il computer, chiedendo di riconoscere alcuni particolari tecnici, onde determinare l’appartenenza di un quadro ad un particolare autore. “Tutto ciò che abbiamo analizzato risulta non essere vera arte, con probabilità negativa del 95% circa. Sono sicura che questa sia solo la punta dell’iceberg“.

I dipinti identificati come falsi includono  la ‘Foresta con un Ruscello’, spacciato come un ‘Monet’, al prezzo di 599mila dollari (457mila euro), nonché uno pubblicizzato come un ‘Renoir’, offerto a 165mila dollari (153mila euro).

Domande scomode

Il Guardian ha ampliato i termini della sua indagine, contattando i venditori delle “patacche”: ad esempio, l’annuncio del ‘Renoir’ è stato prontamente rimosso dopo che il giornale ha contattato l’offerente, di stanza in Florida.

Oppure si veda il venditore del ‘Monet’, con base in Ohio, che si è rifiutato di rispondere aggredendo verbalmente il giornalista dell’inchiesta.

Da parte sua, la  piattaforma Ebay ha dichiarato al Guardian che la vendita di articoli contraffatti è “severamente vietata” sul proprio sito, aggiungendo che il colosso mediale si impegna da sempre a garantire che i prodotti venduti “sulla piattaforma siano sempre autentici”. Stavolta qualcosa deve non aver funzionato: elementare, Watson!