Le nuove Bandiere Blu del 2024, segno della limpidezza, della purezza quanto anche della balneabilità delle nostre acque sono state assegnate.
Le regioni italiane se le sono divise ma hanno avuto la meglio due regioni su tutte: la Puglia e la Liguria. Ma quali sono le altre zone destinatarie di questo riconoscimento?
Vediamo insieme quali sono e, soprattutto, perché hanno avuto questo riconoscimento.
È uno degli elementi che contraddistingue la bellezza e la limpidezza delle acque che bagnano le nostre coste. Dove è possibile fare il bagno senza problemi e dove, soprattutto, le spiagge sono a misura di tutti e per tutti, senza problemi di inquinamento alcuno. Sarebbe bello, certo, che lo fossero tutti i km di mare che si trovano nel nostro Paese ma, purtroppo, non è sempre così.
Vi sono delle aree che, purtroppo, sono interdette alla balneazione e, allo stesso tempo, sono anche inquinate. Non sono molte per la verità, ma comunque, a nostro modesto parere, andrebbero bonificate e rese accessibili tutte perché tutte le nostre regioni meritano di avere la loro Bandiera Blu.
Fatta questa piccola considerazione, possiamo affermare che, comunque, il nostro Paese di Bandiere Blu ne ha ottenute e come. Sono ben 236 i comuni, su mare o sui laghi, destinatari di questo riconoscimento per un totale di 485 litorali. E, rispetto al 2023, sono ben 10 in più. Le nostre spiagge sono state premiate sulla base delle analisi delle varie ARPA nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio.
Dicevamo prima, ci sono delle new entry rispetto al 2024, e sono 14, fra le quali Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia) e Ortona (Abruzzo). Ma la domanda sorge spontanea: quali sono i criteri con i quali si dichiara una zona “bandiera blu”? Non è così semplice perché in realtà un luogo, per esser considerato tale, deve rispettare e raggiungere ben 32 criteri, come ad esempio la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge e, anche, la mobilità sostenibile.
Ma ancora l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione quanto anche l’educazione ambientale e la valorizzazione delle aree naturalistiche, solo per citarne alcune. Lo dicevamo all’inizio: ci sono delle regioni che hanno fatto “il pieno” di località con bandiera blu, fra tutte la Liguria (con 34 località), le Marche (con 19 località), la Campania (con 20 località), la Puglia (con 24 località) e la Calabria (con 20 località).
Ma tutte le regioni sono state premiate, anche per quel che riguarda le località lacustri, come ad esempio 5 comuni del Piemonte e 3 della Lombardia.
Sul sito ufficiale, troverai tutte le informazioni —> http://www.bandierablu.org/common/blueflag.asp?anno=2024&tipo=bb