Quanti di noi abbiamo mandato, almeno una volta, un messaggio vocale su Whatsapp. Poi, per sicurezza, andiamo a riascoltarlo per vedere se ciò che abbiamo detto è esatto.
Ed è qui che casca l’asino: ascoltiamo la nostra voce e ci sembra brutta, sgradevole e, addirittura, non la nostra. Come è possibile questo?
Possiamo migliorarla? Ci sono delle tecniche particolari? Cerchiamo di capirlo insieme.
Messaggi vocali e voce distorta
Quante volte lo pensiamo ma, anche per darci coraggio, evitiamo di dircelo…però quanto è brutta la nostra voce nei vocali audio di Whatsapp e non solo! Diciamo la verità: anche tu lo hai pensato in questo momento leggendo le prime righe di questo articolo. Sì, perché molto spesso, noi facciamo parte di quella categoria di persone che riascolta i propri vocali audio per vedere se, effettivamente, abbiamo detto qualcosa di sensato o di sbagliato.
E, proprio riascoltando la nostra voce, ci accorgiamo che è effettivamente brutta, anche non sembra essere la nostra. Che fare in questi casi? Annullare il messaggio non si può, scriverlo è troppo lungo…ma non ci sono delle tecniche per migliorare l’audio o la nostra stessa voce? Partiamo dal presupposto che non dobbiamo vederla o immaginarla come “qualcosa di a noi estraneo”.
È la nostra voce e, forse, è solo il dispositivo a renderla più brutta. All’inizio, questo fatto di riascoltare la nostra voce sembrava essere un atto che competeva solo alle forze dell’ordine (con quelle che erano le intercettazioni). Ora invece, sta diventando una situazione di tutti i giorni, quanto anche i messaggi vocali stessi che inviamo sui social.
Possibile che la nostra voce sia davvero così acuta, o rauca o stridula? Possibile che non ce ne siamo mai accorti? In realtà c’è una ragione, ed è dovuta a come la voce stessa viene trasmessa. Attraverso l’aria, le voci ci raggiungono e, in quel caso, le ascoltiamo normali così come sono. Ma quando sono dei corpi solidi a trasmettere la voce, ecco che c’è qualcosa che cambia.
Come far sì che la nostra voce “ci piaccia”
La distorsione minima da parte del microfono fa in modo che, anche inconsapevolmente, la nostra voce venga “cambiata” sembrandoci, quindi, come estranea. Da qui il fatto che ci sembra bizzarra, non ci piace, ma in realtà non è così. È una sensazione nostra, psicologica. Nonostante tutto, però, ci domandiamo: ma ci sono delle regole o delle tecniche che ci permettono di migliorarla? A quanto pare sì.
Innanzitutto, iniziamo ad abituarci ad ascoltare la nostra voce, magari registrandoci un audio così, per caso e riascoltandolo continuamente, per capire anche cosa c’è che non va. Impariamo anche a respirare perché, certe volte, quando mandiamo i messaggi vocali sembra che siamo in preda all’ansia.
Elemento importante è quello di articolare e pronunciare bene le parole, scandendole in modo da rendere il messaggio pienamente comprensibile a chi ci ascolta. In ultimo, ma non meno importante: amiamo la nostra voce, perché avrà sempre qualcosa di particolare e di bello rispetto a quella di chi ci è vicino.